Nei primi giorni del 2025, i militari della Guardia di Finanza hanno constatato il mancato pagamento dell’imposta municipale propria (IMU) da parte di una struttura ricettiva all’aperto situata nei pressi del Lago di Comabbio. In particolare, i militari della Sezione Operativa Navale Lago di Lugano hanno verificato che, per il periodo dal 2019 al 2024, non sono stati pagati tributi locali per un importo complessivo pari a circa 540.000 euro, comprensivo delle previste sanzioni.
L’attività è stata eseguita a seguito di un pregresso controllo demaniale effettuato nel 2023, con il quale erano stati constatati illeciti urbanistici relativi al mancato accatastamento di 300 unità abitative collocate su un’area di 67.000 mq, posta nelle immediate vicinanze del bacino di Comabbio, con la conseguente segnalazione all’Agenzia delle Entrate – Ufficio del Territorio dei singoli proprietari degli immobili ai fini della regolarizzazione urbanistica.
Se i tributi locali evasi fossero stati regolarmente incamerati dal competente Ente locale avrebbero permesso di offrire servizi migliori alla collettività. L’evasione fiscale, infatti, costituisce un ostacolo allo sviluppo economico, distorce la concorrenza e l’allocazione delle risorse, mina il rapporto di fiducia tra cittadini e Stato e penalizza l’equità, sottraendo spazi d’intervento a favore delle fasce sociali più deboli.
L’operazione testimonia la trasversalità dell’azione dei Reparti Navali lombardi del Corpo sul demanio lacuale. la Guardia di Finanza assicura, infatti, mediante la componente aeronavale, una costante presenza e un’adeguata attività di controllo sui laghi maggiori nazionali, a tutela della collettività.